giovedì 14 giugno 2012



BREVETTI:

Apple deposita un brevetto per un nuovo sistema di raffreddamento per dispositive mobile:
Il nuovo brevetto depositato da Apple riguarda essenzialmente un nuovo sistema di raffreddamento che andrebbe a raffreddare un dispositivo “deviando o reindirizzando un flusso di aria ionizzata generata da un generatore eolico ionico”. I sistemi di raffreddamento in uso attualmente per i dispositivi mobili sono fondamentalmente costituiti da meccanismi basati sull’elettricità, come ad esempio ventole o dissipatori di calore. E’ importante notare comunque come non sia la prima volta che si sente parlare di un sistema basato su un flusso di aria ionizzata; tuttavia questo particolare metodo pone particolari difficoltà derivanti da un andamento più lineare del flusso, che non sarebbe quindi in grado di raffreddare l’intero dispositivo. Nel nuovo brevetto di Apple, invece, viene esplorato un modo per ottimizzare il flusso di aria, indirizzandolo tra le varie sezioni del device in modo lineare grazie ad un campo di deviazione, rimediando in tal modo agli inconvenienti appena citati di un metodo meno tradizionale di raffreddamento come questo.



Harley Davidson V-Twin with water cooled heads: Il Brevetto
Il sistema di raffreddamento, composto da 2 radiatori, ventilatori e tubi nascosto all'interno della carenatura. Una pompa dell'acqua è situato al centro anteriore inferiore del telaio. I passaggi di acqua all'interno della testa sono piuttosto essenziali, un semplice ciclo che porta il liquido di raffreddamento più o meno lungo i passaggi di scarico e avvolge di nuovo intorno alle valvole prima di tornare al radiatore



7 dicembre 1851 l'inglese John Gorrie brevetta la prima macchina frigorifera della storia (nella foro a destra potete vedere la sua "Ice Machine") “La conquista del freddo” fu un cambiamento rivoluzionario. Il campo dell'alimentazione nel XIX secolo cambiò radicalmente. Seppure il brevetto di Gorrie aveva ancora molti difetti, è a partire dal suo modello che si sviluppo il frigo che ognuno di noi ha in casa, perfezionato negli anni anche grazie all'apporto di un genio come Albert Einstein.

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